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 Luglio 

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31

 

1 luglio   

1097
I Turchi vengono sconfitti presso Doryleo.

2 luglio   

1247
Federico II di Svevia stringe d'assedio la città di Parma, costruendo il suo campo - chiamato Vittoria - tra la via Claudia e Vicofertile in località detto Grola. Sono con Federico II Ezzelino da Romano e Oberto Pallavicino. L'assedio trerninerà con la diosfatta degli Imperiali il 18 febbraio dell'anno successivo.

3 luglio   

1849
Caduta della Repubblica Romana.

4 luglio   

1541
Con una condanna si conclude il processo-farsa intentato da Papa Paolo III (Alessandro Farnese) al vescovo di Pavia Giovan Girolamo de' Rossi, accusato dell'omicidio del conte Langosco. Estromesso politicamente un avversario irriducibile, molto facile sarà per il Pontefice ottenere da Carlo V il placet alla costituzione del Ducato di Parma e Piacenza e alla nomina a duca di Pier Luigi, figlio legittimo.

5 luglio   

1830
Nell'ambito della campagna francese di Algeria si registra la capitolazione di Algeri, dopo assedio e violento bmbardamento che prese di mira la guarnigione arabo-turca.

6 luglio   

1495
Ha luogo la battaglia di Fornovo. Si scontrano le decimate truppe francesi (solo 9.000 uomini circa) comandate dal re in persona Carlo VIII, reduce da trionfi e feste in mezza Italia, culminate a Napoli il 22 febbraio, e i cosiddetti "collegati", forti di circa 40.000 unità, una coalizione che comprendeva, fra gli altri, l'Imperatore Massimiliano, Ferdinando re d'Aragona, il Papa, Venezia e persino Ludovico Sforza. La battaglia sulle rive del Taro fu cruentissima: gli "Italiani" messi in rotta persero circa 3.000 persone compreso il comandante in seconda Rodolfo Gonzaga, zio del Marchese di Mantova; i francesi, forti dell'artiglieria solo 100 uomini, anche se alcuni scrittori italiani fanno ascendere tale numero a 1.000. Carlo dimostrò un gran coraggio personale, ma pessime qualità di generale: riuscì a respingere gli avversari fuori del campo di battaglia e a continuare la marcia verso il nord, sebbene la sua linea di bagagli cadesse quasi interamente in mano ai "nemici", tanto che ciascuno degli "avversari" alla fine si sentì degno di aggiudicarsi la vittoria. 

7 luglio   

1915
Ha termine la "Prima Battaglia dell'Isonzo" iniziatasi il 23 giugno. L'offensiva italiana fu scatenata contro le teste di ponte di Tolmino e di Gorizia e contro il ciglione del Carso, col risultato di portare le linee a stretto contatto con quelle nemiche della V Armata comandata da Boroevic. La V Armata austriaca che combattè lungo l'Isonzo fu chiamata "Isonzo Arme". Altre date correlate: "Seconda Battaglia": 18 luglio - 3 agosto 1915; "Terza Battaglia": 18 ottobre - 4 novembre 1915; "Quarta Battaglia": 10 novembre - 2 dicembre 1915; "Quinta Battaglia": 1 - 15 marzo 1916; "Sesta Battaglia": 6 - 16 agosto 1916; "Settima Battaglia": 14 - 17 settembre 1916; "Ottava Battaglia": 10 - 12 ottobre 1916; "Nona Battaglia": 1 - 4 novembre 1916; "Decima Battaglia": 12 - 28 maggio 1917; "Undicesima Battaglia (Bainsizza)": 19 agosto - 12 settembre 1917; "Dodicesima Battaglia (Caporetto)": 24 ottobre - 9 novembre 1917.

8 luglio   

452
Il giorno 8 luglio 452, Papa Leone I esce in pompa magna di Roma e va incontro ad Attila. Il re dei Unni cede alle sue preghiere e rinuncia ad invadere Roma, ritornando nei propri territori. Per i cristiani dell'epoca, Attila era il "Flagello di Dio", ma la leggenda lo vuole anche "strumento della punizione divina", ritenendosi che colpisse coloro che deviavano dall'insegnamento della chiesa, mentre risparmiava i misericordiosi.

9 luglio   

1386
Ha luogo la battaglia di Sempach, cittadina del Cantone di Lucerna in Svizzera, nell'ambito della guerra fra i Cantoni svizzeri e l'Impero absburgico (1385-1388). La spedizione punitiva austriaca, al comando del duca Leopoldo e diretta contro la volontà d'indipendenza dei Cantoni, già affermatasi vittoriosamente all'inizio del secolo, ricevette un durissimo colpo nonostante la superiorità numerica degli Imperiali. Decisivo fu l'eroico comportamento dello svizzero Arnold Winkelried, che, pur con il sacrificio della vita, scagliandosi fra le file dei nemici, riuscì a sottrarre agli avversari una decina di lance, permettendo ai suoi compagni di fare breccia sul fronte opposto.

10 luglio   

1943
Tra il 10 luglio ed il 17 agosto 1943 ha luogo lo sbarco anglo-americano che poi, il 18 agosto, passeranno sul continente. Dopo una violenta azione aerea durata oltre un mese, lo sbarco ha inizio il 10 luglio tra Cassibile e Licata con l'impiego di 160.000 uomini, 14.000 veicoli e 1.800 cannoni.

11 luglio   

1403
Le genti di Orlando Pallavicino e quelle di Giberto da Gente depredano Castelnuovo sulla riva della Parma, la villa de' Cornazzani, Vicomero, la Selva e Meletolo.

1425
Muore fr. Bernardo da Carpi, già Vescovo di Parma e viene sepolto in San Francesco il Grande.

1839
Maria Luigia, con suo decreto fatto in questo giorno ad Ischel, ordina l'erezione del Seminario di Berceto sull'Alto Appennino Parmense.

12 luglio   

99 a.C. (655 di Roma)
Nasce Giulio Cesare da L. Giulio Cesare e da Aurelia. In onore di lui il mese, prima chiamato Quintilis, prenderà il nome di Iulius

1191
Nel corso della III Crociata, dopo due anni di assedio, gli eserciti cristiani riprendono Acri (S. Giovanni), città che era nelle mani di Saladino sin dal 1187. (*mg)

1324
Ugolino Rossi, consacrato nei giorni precedenti in Piacenza, fa il suo solenne ingresso in Parma quale 44° Vescovo. Prenderà possesso della Cattedrale il 1° di settembre.

1647
Muore all'età di 28 anni il cardinale Francesco Maria Farnese, figlio del duca Ranuccio I.

13 luglio   

939
Muore Papa Leone VII di Roma. Era stato eletto il 3 gennaio 936.

1024
Muore l'imperatore Enrico II e la casa sassone si spegne con lui.

14 luglio   

1454
Nasce a Montepulciano Angelo Ambrogini, certamente più noto con il nome di Poliziano.

15 luglio   

1099
Prima Crociata: conquista di Gerusalemme da parte dei Cristiani guidati dal duca di Lorena Goffredo di Buglione. Date correlate: 10 agosto, 18 settembre, 22 settembre.

1484
Pico della Mirandola scrive a Lorenzo il Magnifico, elogiandone la poesia.

1498
A Nicolò Machiavelli (nato il 3 maggio 1469) viene conferito l'incarico di servire i Dieci di Balìa con mansioni varie di carattere amministrativo e militare e per missioni all'estero.

16 luglio   

1216
Muore Papa Innocenzo III. Era stato eletto Papa l'8 gennaio 1198.

17 luglio   

1203
I Crociati conquistano Costantinopoli a cui danno fuoco un mese dopo (III crociata iniziata nel 1202 organizzata da Baldovino IX conte di Fiandra, da Bonifacio I marchese di Monferrato e da altri notabili). (*g)

18 luglio   

1216
Viene eletto al soglio pontificio Cencio Savelli di Roma. Assume il nome di Onorio III e sarà incoronato il successivo 24 luglio.

1915
Ha inizio la "Seconda Battaglia dell'Isonzo" che terminerà il 3 agosto successivo. Nell'Alto Isonzo gli Italiani conquistarono il Monte Rosso. Sul rimanente del fronte i profressi furono lievi. Gli Italiani ebbero 6.147 morti, 30.094 feriti e 4.897 dispersi. Gli Austriaci 7.721 morti, 26.629 feriti e 12.290 dispersi. Altre date correlate: "Prima Battaglia": 23 giugno - 7 luglio 1915; "Terza Battaglia": 18 ottobre - 4 novembre 1915; "Quarta Battaglia": 10 novembre - 2 dicembre 1915; "Quinta Battaglia": 1 - 15 marzo 1916; "Sesta Battaglia": 6 - 16 agosto 1916; "Settima Battaglia": 14 - 17 settembre 1916; "Ottava Battaglia": 10 - 12 ottobre 1916; "Nona Battaglia": 1 - 4 novembre 1916; "Decima Battaglia": 12 - 28 maggio 1917; "Undicesima Battaglia (Bainsizza)": 19 agosto - 12 settembre 1917; "Dodicesima Battaglia (Caporetto)": 24 ottobre - 9 novembre 1917.

19 luglio   

1228
In questo giorno Papa Gregorio IX rende pubblica la bolla Miror circa nos riguardante l'iscrizione di Francesco d'Assisi nel registro dei Santi e la celebrazione della sua festa il giorno 4 di ottobre.

20 luglio   

1473
Pietro Riario viene nominato arcivescovo di Firenze.

21 luglio   

1200
Le truppe normanne e pontificie, comandate dal nipote del Papa (Innocenzo III) Iacopo dei conti Segni, sconfiggono Marcovaldo di Anweiler a Monreale. Come ricompensa il Papa gli assegna la contea di Andria togliendola a Dietpoldo. (*g)

22 luglio   

1469
Lorenzo il Magnifico giunge a Milano per tenere a battesimo Giovanni Galeazzo Sforza, figlio primogenito del duca Galeazzo: "Di luglio 1469, a riciesta dell'illustrissimo duca Galeazzo di Milano, andai a Milano e tennili a battesimo il suo primogenito, chiamato Giovanni Galeazzo, a nome di Piero nostro Padre; dove fui molto onorato, e più chìalcun altro che vi fusse per simil cosa, ben che ve ne fussi de' più degni assai di me; e per fare il debito nostro donammo alla duchessa una collana d'oro con un grosso diamante, che costò circa ducati tre mila. Donde è seguito che il prefato signore ha voluto che battezzi tutti gli altri sua figliuoli".

23 luglio   

1295
Obizzo Sanvitale riceve la lettera di nomina ad arcivescovo di Ravenna.

24 luglio   

1216
Incoronazione di Papa Onorio III (Cencio Savelli). Era stato eletto il 18 luglio.

25 luglio   

1492
Muore Papa Innocenzo VIII (Giovanni Battista Cibo). Era stato eletto il 29 agosto 1484.

1557
Attestazione dell'acquisto da parte di Giovan Girolamo de' Rossi della Villa del Barone nei pressi di Prato, dove il letterato e politico passerà gli altimi anni della sua vita.

26 luglio   

1471
Muore Papa Paolo II, Pietro Barbo di Venezia. Era stato eletto il 30 agosto 1464 ed incoronato il successivo 16 settembre.

27 luglio   

1793
Maximilien de Robespierre, invitato, accetta di entrare a fare parte del Comitato di Salute Pubblica. Sarà arrestato esattamente cinque anni dopo.

1798
Maximilien de Robespierre viene arrestato per essere ghigliottinato il giorno successivo. 

28 luglio   

1503
Accolta con molti onori, giunge a San Secondo, sposa a Troilo Rosso, Bianca Riario, figlia di Caterina Sforza e sorella uterina di Giovanni de' Medici, il grande condottiero delle Bande Nere.

1525
Capita a Roma il 28 luglio 1525, sul Lungotevere, un tragico fatto di sangue: il poeta e letterato Pietro Aretino viene accoltellato da un uomo mascherato, atto finale della nota vicenda dei "modi" e dei connessi "sonetti lussuriosi". Subito soccorso, il "flagello dei principi" viene trasportato in casa di amici e curato. Le ferite al petto, in numero di due, appaiono gravi, una considerata addirittura mortale come afferma Girolamo da Schio, vescovo di Vaison, al Marchese di Mantova in data 30 luglio 1525 ("[...] haverà inteso [...] el strano caso accaduto l'altra notte al nostro M. P. Arretino, che fu, su le due hore, sendo lui a cavallo, ferito da uno a piedi de due pugnalate nel petto, l'una de quali è mortale; tamen, con l'aiuto de Dio, spero che lo salveremo [...]". Secondo altri "cronisti" le ferite potrebbero essere state in numero superiore, dalle quattro alle cinque interessando, oltre al petto, anche le mani ed il volto. Ovviamente è caccia all'uomo per trovare il colpevole: nella sua lettera Girolamo da Schio aggiunge che "de già sono 9 persone in prigione per tal caso, et credo che tutto se saperà". Le indagini non tardano a scoprire che l'attentatore è stato Achille della Volta, servo del datario pontificio, monsignor Giovan Matteo Giberti, vescovo di Verona. Cosa che pure Francesco Berni conferma nella sua celebre composizione poetica "Contra Pietro Aretino", databile attorno al 1527: "[...] al fin si troverà pur un pugnale meglior di quel d'Achille e più calzante". In ogni caso la conferma ufficiale arriverà soltanto nel 1542 quando lo stesso della Volta, autoaccusandosi del misfatto romano nel corso di un processo intentatogli a Bologna per omicidio in complicità con il fratello Marcantonio, affermerà di avergli inferto solo due pugnalate al petto. E' particolare non trascurabile nella vicenda che lo stesso sicario, cosa confermata anche nel processo bolognese, sia accorso subito dopo l'attentato al capezzale dell'Aretino: a dimostrazione della proditorietà dell'accaduto sta il fatto che i due si conoscessero molto bene. Di contro alla ricchezza delle notizie sull'attentato, i documenti sono molto più scarni attorno alla figura ed alla vita di Achille della Volta. Certamente lo studioso che più si sofferma ad illustrarcene le tappe salienti è  Carlo Bertani che nel 1901 pubblica presso Quadrio a Sondrio "Pietro Aretino e le sue opere secondo nuove indagini", così come cita Angelo  Romano in "Periegesi aretiniane" (Salerno Editrice, Roma, 1991) e Paul Larivaille in "Pietro Aretino" (Salerno Editrice, Roma, 1997), il quale probabilmente riprende tout court la citazione del Romano, senza peraltro meglio esplicitarla, anzi togliendo qualche particolare significativo (quali, ad esempio,  il luogo della nunziatura). Sulle protezioni politiche e sulla carriera del della Volta ci sono dati inconfutabili quali i mancati provvedimenti presi nei suoi confronti dopo l'attentato romano, neppure a distanza di tempo (prescrizione?!) e la presumibile assoluzione nel processo di Bologna del 1542. A Roma, sappiamo che faceva parte dell'entourage del datario mons. Giberti (a detta di tutti gli studiosi aretiniani il mandante dell'attentato, anche se lui stesso lo smentisce recisamente in una corrispondenza con il duca di Mantova), tramite il qual datario l'Achille raggiunge alti gradi ecclesiastici come la nunziatura apostolica a Piacenza. Pure interessanti parrebbero i rapporti  con Giovan Maria Ciocchi dal Monte che tra il 1550 ed il 1555 sarà Papa Giulio III. Cosa molto significativa nei rapporti futuri con Pietro Aretino appare la riappacificazione che lo stesso poeta testimonia in una lettera a Bartolomeo Sala, nel 1550, asserendo che: "[...] ho riconciliato col mio animo messer Achille [...]", riappacificazione che (e da parte di chi)  per lui, reo confesso, ne sottolinea ulteriormente la innegabile potenza. Per quanto riguarda il cognome è possibile che l'ufficiale "Della Volta" oppure "della Volta", ritrovato nelle citazioni, soprattutto di estrazione romana, venga riportato da altri documenti, bolognesi o veneziani, semplicemente come "Volta". Lo stesso Aretino, in due lettere, una del 1550, quella stessa citata della riappacificazione ed in un'altra del 1552, entrambe indirizzate a Bartolomeo Sala lo cita soltanto con la seconda parte del cognome, ovverossia "Volta". Nella prima, mentre con gli amici gode del dono di frutti afferma: "Questi da Bologna mi vengono, ed hammigli il Volta mandati". Nella seconda quasi si giustifica di non poter ricambiare un dono di olive con un quadro desiderato dal medesimo: "[...] l'olive che mi manda il da bene Achille onorando son bastanti a gratificare non che la mia, ma la mensa di un re. Quel che mo mi sa male è che non tengo nessuno dei quadri che il Volta,  come uomo che se ne diletta, desidera". E pure occorre tener presente che diversamente dai recenti studiosi Romano e Larivaille che usano la lezione "Della Volta", il Luzio nell'Ottocento usa "della Volta".

1798
Maximilien de Robespierre, arrestato il giorno precedente, viene ghigliottinato. 

29 luglio   

1588
Muore Clarice Orsini che Lorenzo de' Medici il Magnifico aveva sposato il 4 giugno 1469.

30 luglio   

1511
Nasce ad Arezzo Giorgio Vasari, uno dei più importanti architetti e pittori del Rinascimento. Allievo di vari artisti, fra i quali Michelangelo ed Andrea del Sarto, vive e lavora in diverse città italiane, ma soprattutto a Firenze e a Roma. Artista ufficiale di Cosimo I de' Medici, cura, tra le altre opere, la sistemazione degli Ufizi e la ristrutturazione e la decorazione di Palazzo Vecchio. In campo letterario viene ricordato quale autore delle Vite, la prima storia critica dell'arte italiana, che rimane ancora oggi un testo di fondamentale importanza, esemplare per l'oggettività e l'onestà deri giudizi e per la chiarezza espositiva. Il libro, pubblicato per la prima volta nel 550 e riedito con variazioni non insignificanti alcuni anni dopo, è frutto di un lavoro di paziente ricerca durato almeno dieci anni. Iniziando da Cimabue, il Vasari racconta, analizza e commenta la vita e le opere degli artisti vissuti nell'arco dei tre secoli sino ai suoi contemporanei, senza tralasciare nessuno, dai più celebri ai nomi di illustri sconosciuti. Giorgio Vasari muore a Firenze il 27 giugno 1574. 

31 luglio   

1009
Viene eletto Papa Sergio IV (Pietro di Roma). Regnerà sino al 12 maggio 1012.

 

Ultimo aggiornamento della presente pagina in data 13 gennaio 2011 15.30.15

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Corte dei Rossi