1097
I Turchi vengono sconfitti presso
Doryleo.
1247
Federico II di Svevia stringe d'assedio
la città di Parma, costruendo il suo campo - chiamato Vittoria - tra la via
Claudia e Vicofertile in località detto Grola. Sono con Federico II Ezzelino da
Romano e Oberto Pallavicino. L'assedio trerninerà con la diosfatta degli
Imperiali il 18
febbraio dell'anno successivo.
1849
Caduta della Repubblica Romana.
1541
Con una condanna si conclude il
processo-farsa intentato da Papa Paolo III (Alessandro Farnese) al vescovo di Pavia Giovan
Girolamo de' Rossi, accusato dell'omicidio del conte Langosco. Estromesso
politicamente un avversario irriducibile, molto facile sarà per il Pontefice
ottenere da Carlo V il placet alla costituzione del Ducato di Parma e
Piacenza e alla nomina a duca di Pier Luigi, figlio legittimo.
1830
Nell'ambito della campagna francese di
Algeria si registra la capitolazione di Algeri, dopo assedio e violento
bmbardamento che prese di mira la guarnigione arabo-turca.
1495
Ha luogo la battaglia di Fornovo. Si
scontrano le decimate truppe francesi (solo 9.000 uomini circa) comandate dal
re in persona Carlo VIII, reduce da trionfi e feste in mezza Italia, culminate
a Napoli il 22 febbraio, e i cosiddetti
"collegati", forti di circa 40.000 unità, una coalizione che
comprendeva, fra gli altri, l'Imperatore Massimiliano, Ferdinando re
d'Aragona, il Papa, Venezia e persino Ludovico Sforza. La battaglia sulle rive
del Taro fu cruentissima: gli "Italiani" messi in rotta persero circa
3.000 persone compreso il comandante in seconda Rodolfo Gonzaga, zio del
Marchese di Mantova; i francesi, forti dell'artiglieria solo 100 uomini, anche
se alcuni scrittori italiani fanno ascendere tale numero a 1.000. Carlo
dimostrò un gran coraggio personale, ma pessime qualità di generale: riuscì
a respingere gli avversari fuori del campo di battaglia e a continuare la
marcia verso il nord, sebbene la sua linea di bagagli cadesse quasi
interamente in mano ai "nemici", tanto che ciascuno degli
"avversari" alla fine si sentì degno di aggiudicarsi la vittoria.
1915
Ha termine la "Prima Battaglia
dell'Isonzo" iniziatasi il 23
giugno. L'offensiva italiana fu scatenata contro le teste di ponte di
Tolmino e di Gorizia e contro il ciglione del Carso, col risultato di portare le
linee a stretto contatto con quelle nemiche della V Armata comandata da Boroevic.
La V Armata austriaca che combattè lungo l'Isonzo fu chiamata "Isonzo
Arme". Altre date correlate: "Seconda Battaglia":
18 luglio - 3 agosto 1915;
"Terza Battaglia": 18 ottobre - 4 novembre 1915; "Quarta
Battaglia": 10 novembre - 2 dicembre 1915; "Quinta Battaglia": 1
- 15 marzo 1916; "Sesta Battaglia": 6 - 16 agosto 1916; "Settima
Battaglia": 14 - 17 settembre 1916; "Ottava Battaglia": 10 - 12
ottobre 1916; "Nona Battaglia": 1 - 4 novembre 1916; "Decima
Battaglia": 12 - 28 maggio 1917; "Undicesima Battaglia (Bainsizza)":
19 agosto - 12 settembre 1917; "Dodicesima Battaglia (Caporetto)": 24
ottobre - 9 novembre 1917.
452
Il giorno 8 luglio 452, Papa Leone I
esce in pompa magna di Roma e va incontro ad Attila. Il re dei Unni cede alle
sue preghiere e rinuncia ad invadere Roma, ritornando nei propri territori. Per i
cristiani dell'epoca, Attila
era il "Flagello di Dio", ma la leggenda lo vuole anche "strumento della punizione
divina", ritenendosi che colpisse coloro che deviavano dall'insegnamento della chiesa,
mentre risparmiava i misericordiosi.
1386
Ha luogo la battaglia di Sempach,
cittadina del Cantone di Lucerna in Svizzera, nell'ambito della guerra fra i
Cantoni svizzeri e l'Impero absburgico (1385-1388). La spedizione punitiva
austriaca, al comando del duca Leopoldo e diretta contro la volontà
d'indipendenza dei Cantoni, già affermatasi vittoriosamente all'inizio del
secolo, ricevette un durissimo colpo nonostante la superiorità numerica degli
Imperiali. Decisivo fu l'eroico comportamento dello svizzero Arnold Winkelried,
che, pur con il sacrificio della vita, scagliandosi fra le file dei nemici,
riuscì a sottrarre agli avversari una decina di lance, permettendo ai suoi
compagni di fare breccia sul fronte opposto.
1943
Tra il 10 luglio ed il 17 agosto 1943
ha luogo lo sbarco anglo-americano che poi, il 18 agosto, passeranno sul
continente. Dopo una violenta azione aerea durata oltre un mese, lo sbarco ha
inizio il 10 luglio tra Cassibile e Licata con l'impiego di 160.000 uomini,
14.000 veicoli e 1.800 cannoni.
1403
Le genti di Orlando Pallavicino e
quelle di Giberto da Gente depredano Castelnuovo sulla riva della Parma, la
villa de' Cornazzani, Vicomero, la Selva e Meletolo.
1425
Muore fr. Bernardo da Carpi, già
Vescovo di Parma e viene sepolto in San Francesco il Grande.
1839
Maria Luigia, con suo decreto fatto in
questo giorno ad Ischel, ordina l'erezione del Seminario di Berceto sull'Alto
Appennino Parmense.
99 a.C. (655 di Roma)
Nasce Giulio Cesare da L. Giulio Cesare
e da Aurelia. In onore di lui il mese, prima chiamato Quintilis,
prenderà il nome di Iulius.
1191
Nel corso della III Crociata, dopo due
anni di assedio, gli eserciti cristiani riprendono Acri (S. Giovanni), città
che era nelle mani di Saladino sin dal 1187. (*mg)
1324
Ugolino Rossi, consacrato nei giorni
precedenti in Piacenza, fa il suo solenne ingresso in Parma quale 44° Vescovo.
Prenderà possesso della Cattedrale il 1° di settembre.
1647
Muore all'età di 28 anni il cardinale
Francesco Maria Farnese, figlio del duca Ranuccio I.
939
Muore Papa Leone VII di Roma. Era stato
eletto il 3 gennaio 936.
1024
Muore l'imperatore Enrico II e la casa
sassone si spegne con lui.
1454
Nasce a Montepulciano Angelo Ambrogini,
certamente più noto con il nome di Poliziano.
1099
Prima Crociata: conquista di
Gerusalemme da parte dei Cristiani guidati dal duca di Lorena Goffredo di
Buglione. Date correlate: 10
agosto, 18
settembre, 22
settembre.
1484
Pico della Mirandola scrive a Lorenzo
il Magnifico, elogiandone la poesia.
1498
A Nicolò Machiavelli (nato il 3 maggio
1469) viene conferito l'incarico di servire i Dieci di Balìa con mansioni varie
di carattere amministrativo e militare e per missioni all'estero.
1216
Muore Papa Innocenzo III. Era stato
eletto Papa l'8 gennaio 1198.
1203
I Crociati conquistano Costantinopoli a
cui danno fuoco un mese dopo (III crociata iniziata nel 1202 organizzata da
Baldovino IX conte di Fiandra, da Bonifacio I marchese di Monferrato e da altri
notabili). (*g)
1216
Viene eletto al soglio pontificio
Cencio Savelli di Roma. Assume il nome di Onorio III e
sarà incoronato il successivo 24 luglio.
1915
Ha inizio la "Seconda Battaglia
dell'Isonzo" che terminerà il 3 agosto successivo. Nell'Alto Isonzo gli
Italiani conquistarono il Monte Rosso. Sul rimanente del fronte i profressi
furono lievi. Gli Italiani ebbero 6.147 morti, 30.094 feriti e 4.897 dispersi.
Gli Austriaci 7.721 morti, 26.629 feriti e 12.290 dispersi. Altre
date correlate: "Prima Battaglia": 23
giugno - 7
luglio 1915;
"Terza Battaglia": 18 ottobre - 4 novembre 1915; "Quarta
Battaglia": 10 novembre - 2 dicembre 1915; "Quinta Battaglia": 1
- 15 marzo 1916; "Sesta Battaglia": 6 - 16 agosto 1916; "Settima
Battaglia": 14 - 17 settembre 1916; "Ottava Battaglia": 10 - 12
ottobre 1916; "Nona Battaglia": 1 - 4 novembre 1916; "Decima
Battaglia": 12 - 28 maggio 1917; "Undicesima Battaglia (Bainsizza)":
19 agosto - 12 settembre 1917; "Dodicesima Battaglia (Caporetto)": 24
ottobre - 9 novembre 1917.
1228
In questo giorno Papa Gregorio IX rende
pubblica la bolla Miror circa nos riguardante l'iscrizione di
Francesco d'Assisi nel registro dei Santi e la celebrazione della sua festa il
giorno 4 di ottobre.
1473
Pietro Riario viene nominato
arcivescovo di Firenze.
1200
Le truppe normanne e pontificie,
comandate dal nipote del Papa (Innocenzo III) Iacopo dei conti Segni,
sconfiggono Marcovaldo di Anweiler a Monreale. Come ricompensa il Papa gli
assegna la contea di Andria togliendola a Dietpoldo. (*g)
1469
Lorenzo il Magnifico giunge a Milano
per tenere a battesimo Giovanni Galeazzo Sforza, figlio primogenito del duca
Galeazzo: "Di luglio 1469, a riciesta dell'illustrissimo duca Galeazzo di
Milano, andai a Milano e tennili a battesimo il suo primogenito, chiamato
Giovanni Galeazzo, a nome di Piero nostro Padre; dove fui molto onorato, e più
chìalcun altro che vi fusse per simil cosa, ben che ve ne fussi de' più degni
assai di me; e per fare il debito nostro donammo alla duchessa una collana d'oro
con un grosso diamante, che costò circa ducati tre mila. Donde è seguito che
il prefato signore ha voluto che battezzi tutti gli altri sua figliuoli".
1295
Obizzo Sanvitale riceve la lettera di
nomina ad arcivescovo di Ravenna.
1216
Incoronazione di Papa Onorio III (Cencio
Savelli). Era stato eletto il 18 luglio.
1492
Muore Papa Innocenzo VIII (Giovanni
Battista Cibo). Era stato eletto il 29 agosto 1484.
1557
Attestazione dell'acquisto da parte di Giovan
Girolamo de' Rossi della Villa del Barone nei pressi di Prato, dove il
letterato e politico passerà gli altimi anni della sua vita.
1471
Muore Papa Paolo II, Pietro Barbo di
Venezia. Era stato eletto il 30 agosto 1464 ed incoronato il successivo 16
settembre.
1793
Maximilien de Robespierre, invitato,
accetta di entrare a fare parte del Comitato di Salute Pubblica. Sarà arrestato
esattamente cinque anni dopo.
1798
Maximilien de Robespierre viene
arrestato per essere ghigliottinato il giorno successivo.
1503
Accolta con molti onori, giunge a San
Secondo, sposa a Troilo Rosso, Bianca Riario, figlia di Caterina Sforza e
sorella uterina di Giovanni de' Medici, il grande condottiero delle Bande Nere.
1525
Capita
a Roma il 28 luglio 1525, sul Lungotevere, un tragico fatto di sangue: il poeta
e letterato Pietro Aretino viene accoltellato da un uomo mascherato, atto finale
della nota vicenda dei "modi" e dei connessi "sonetti
lussuriosi". Subito soccorso, il "flagello dei principi" viene
trasportato in casa di amici e curato. Le ferite al petto, in numero di
due, appaiono gravi, una considerata addirittura mortale come afferma Girolamo
da Schio, vescovo di Vaison, al Marchese di Mantova in data 30 luglio 1525
("[...] haverà inteso [...] el strano caso accaduto l'altra notte al
nostro M. P. Arretino, che fu, su le due hore, sendo lui a cavallo, ferito da
uno a piedi de due pugnalate nel petto, l'una de quali è mortale; tamen, con
l'aiuto de Dio, spero che lo salveremo [...]". Secondo altri
"cronisti" le ferite potrebbero essere state in numero superiore,
dalle quattro alle cinque interessando, oltre al petto, anche le mani ed il
volto. Ovviamente è caccia all'uomo per trovare il colpevole: nella sua lettera
Girolamo da Schio aggiunge che "de già sono 9 persone in prigione
per tal caso, et credo che tutto se saperà". Le indagini non
tardano a scoprire che l'attentatore è stato Achille
della Volta, servo del datario pontificio, monsignor Giovan
Matteo Giberti, vescovo di Verona. Cosa che pure Francesco Berni conferma nella
sua celebre composizione poetica "Contra Pietro Aretino",
databile attorno al 1527: "[...] al fin si troverà pur un pugnale
meglior di quel d'Achille e più calzante".
In
ogni caso la conferma ufficiale arriverà soltanto nel 1542 quando
lo stesso della Volta, autoaccusandosi del misfatto romano nel
corso di un processo intentatogli a Bologna per omicidio in complicità
con il fratello Marcantonio, affermerà di avergli inferto solo due pugnalate al
petto. E'
particolare non trascurabile nella vicenda che lo stesso sicario, cosa
confermata anche nel processo bolognese, sia
accorso subito
dopo l'attentato al capezzale dell'Aretino: a dimostrazione della
proditorietà dell'accaduto sta il fatto che i due si conoscessero molto bene.
Di
contro alla ricchezza delle notizie sull'attentato, i documenti sono
molto più scarni attorno alla figura ed alla vita di Achille della Volta.
Certamente lo studioso che più si sofferma ad illustrarcene le tappe salienti
è
Carlo Bertani che nel 1901 pubblica presso Quadrio a Sondrio "Pietro
Aretino e le sue opere secondo nuove indagini", così come cita
Angelo
Romano in "Periegesi aretiniane" (Salerno
Editrice, Roma, 1991) e Paul Larivaille in "Pietro Aretino"
(Salerno Editrice, Roma, 1997), il quale probabilmente riprende tout
court la citazione del Romano, senza peraltro meglio esplicitarla, anzi
togliendo qualche particolare significativo (quali, ad esempio,
il luogo della nunziatura). Sulle
protezioni politiche e sulla carriera del della Volta ci sono dati inconfutabili
quali i mancati provvedimenti presi nei suoi confronti dopo l'attentato romano,
neppure a distanza di tempo (prescrizione?!) e la presumibile assoluzione nel
processo di Bologna del 1542. A Roma, sappiamo che faceva parte dell'entourage
del datario mons. Giberti (a detta di tutti gli studiosi aretiniani il mandante
dell'attentato, anche se lui stesso lo smentisce recisamente in una
corrispondenza con il duca di Mantova), tramite il qual datario l'Achille
raggiunge alti gradi ecclesiastici come la nunziatura apostolica a Piacenza.
Pure interessanti parrebbero i rapporti
con Giovan Maria Ciocchi dal Monte che tra il 1550 ed il 1555 sarà Papa
Giulio III. Cosa molto significativa nei rapporti futuri con Pietro Aretino
appare la riappacificazione che lo stesso poeta testimonia in una lettera a
Bartolomeo Sala, nel 1550, asserendo che: "[...] ho riconciliato col
mio animo messer Achille [...]", riappacificazione che (e da parte
di chi)
per lui, reo confesso, ne sottolinea ulteriormente la innegabile potenza.
Per quanto riguarda il cognome è possibile che l'ufficiale "Della
Volta" oppure "della Volta", ritrovato nelle citazioni,
soprattutto di estrazione romana, venga riportato da altri documenti, bolognesi
o veneziani, semplicemente come "Volta". Lo stesso Aretino, in due
lettere, una del 1550, quella stessa citata della riappacificazione ed in
un'altra del 1552, entrambe indirizzate a Bartolomeo Sala lo cita soltanto con
la seconda parte del cognome, ovverossia "Volta". Nella prima, mentre
con gli amici gode del dono di frutti afferma: "Questi da Bologna mi
vengono, ed hammigli il Volta mandati". Nella seconda quasi si
giustifica di non poter ricambiare un dono di olive con un quadro desiderato dal
medesimo: "[...] l'olive che mi manda il da bene Achille onorando son
bastanti a gratificare non che la mia, ma la mensa di un re. Quel che mo mi sa
male è che non tengo nessuno dei quadri che il Volta,
come uomo che
se ne diletta, desidera". E pure occorre tener presente che diversamente
dai recenti studiosi Romano e Larivaille che usano la lezione "Della
Volta", il Luzio nell'Ottocento usa "della Volta".
1798
Maximilien de Robespierre, arrestato il
giorno precedente, viene ghigliottinato.
1588
Muore Clarice Orsini che Lorenzo de'
Medici il Magnifico aveva sposato il 4
giugno 1469.
1511
Nasce ad Arezzo Giorgio Vasari, uno
dei più importanti architetti e pittori del Rinascimento. Allievo di vari
artisti, fra i quali Michelangelo ed Andrea del Sarto, vive e lavora in diverse
città italiane, ma soprattutto a Firenze e a Roma. Artista ufficiale di Cosimo
I de' Medici, cura, tra le altre opere, la sistemazione degli Ufizi e la
ristrutturazione e la decorazione di Palazzo Vecchio. In campo letterario viene
ricordato quale autore delle Vite, la prima storia critica
dell'arte italiana, che rimane ancora oggi un testo di fondamentale importanza,
esemplare per l'oggettività e l'onestà deri giudizi e per la chiarezza
espositiva. Il libro, pubblicato per la prima volta nel 550 e riedito con
variazioni non insignificanti alcuni anni dopo, è frutto di un lavoro di
paziente ricerca durato almeno dieci anni. Iniziando da Cimabue, il Vasari
racconta, analizza e commenta la vita e le opere degli artisti vissuti nell'arco
dei tre secoli sino ai suoi contemporanei, senza tralasciare nessuno, dai più
celebri ai nomi di illustri sconosciuti. Giorgio Vasari muore a Firenze il 27
giugno 1574.
1009
Viene eletto Papa Sergio IV (Pietro
di Roma). Regnerà sino al 12 maggio 1012.
Ultimo aggiornamento della presente pagina in data 13 gennaio 2011 15.30.15