In questo numero Alloggi fra antiche mura Ricordanze di sapori nel salotto di Maria Luigia
Appuntamenti da
non perdere |
||
Alloggi fra antiche mura
Sentirsi immersi nello sfarzo cinquecentesco, calandosi magari nei panni
di un nobiluomo o una dama sofisticata ed elegante, è possibile nei
Castelli dell'Associazione del Ducato di Parma e Piacenza. Drappi,
stucchi e decorazioni; e poi letti a baldacchino e mobili d’epoca,
attendono quei visitatori per i quali portoni e ponti levatoi si
apriranno come per magia. In alcuni casi sarà possibile pernottare
direttamente nelle stanze di rocche e manieri. In altri, i fortunati
viandanti, saranno accolti in strutture contigue, ricche del medesimo
fascino e sapore antico. Sarà come sognare ad occhi aperti, vivendo
storie d'amori e tradimenti o l'atmosfera delle notti precedenti sfide e
battaglie. Forse anche qualche fantasma vi verrà a far visita. Ma non
temete, sarà solo una suggestione in più che una vacanza tra magia e
realtà può offrire. L'Associazione Castelli del Ducato di Parma e
Piacenza ha curato ogni minimo dettaglio. Nel parmense, ed in particolar
modo nella sua "petite capitale", la città del Teatro Regio e del
Battistero, possiamo pernottare al Palazzo Dalla Rosa Prati,
dove, da sette lussuosissimi appartamenti, si ammira una suggestiva
panoramica dei principali monumenti della città. Non distante, poi,
sorgono la Reggia di Colorno, senza contare i castelli di Felino, di
Sala Baganza, di Montechiarugolo e Torrechiara. Vicino ai castelli di
Soragna, Fontanellato, San Secondo e Roccabianca, si può scegliere
invece la Locanda del Lupo di Soragna, che offre una camera del
'700 e una suite con letto a baldacchino, entrambe in un ambiente
elegante e raffinato. Un vero e proprio castello, disponibile per la
notte, è quello di Compiano, non distante dalla Rocca di Bardi,
che presenta stanze riccamente arredate in stile classico. Il Relais
Fontevivo, nell’omonima località vicina ai castelli di Fontanellato,
Soragna, San Secondo, Roccabianca e Colorno, apre invece le porte di
un’antica abbazia cistercense. Nel piacentino si può partire dal
Palazzo della Commenda in località Chiaravalle della Colomba, comune
di Alseno, dove si pernotta in una ex dimora padronale del 1400, posta
di fronte ad un’abbazia cistercense. Non siamo distanti dal borgo
medioevale di Castell'Arquato, dal borgo di Vigoleno; come pure
facilmente raggiungibili sono i castelli di San Pietro in Cerro e di
Soragna. Sempre a Castell'Arquato, l'antico Conservatorio Villaggi
è ora un albergo-ostello molto accogliente a pochi passi dalla Piazza
Monumentale e ad alcuni chilometri da Vigoleno. A
Rivalta di Gazzola, l'Albergo Torre di San Martino offre la
possibilità di dormire in stanze arredate con mobili d'epoca e con letti
a baldacchino, che ricreano la tipica atmosfera di corte. Non siamo
distanti dai castelli di Agazzano e di Rocca d’Olgisio. Il Castello
di Rezzanello a Gazzola, vicino alle rocche di Rivalta e Agazzano,
presenta anch'esso camere nobiliari con alcove e letti a baldacchino. Al
Castello di Vigoleno, nel borgo omonimo e vicino a Castell’Arquato,
si pernotta in esclusive torri di guardia. Nei pressi dei castelli di
Agazzano e Rivalta sorgono la Rocca d’Olgisio, in comune di
Pianello Val Tidone, che propone accoglienti camere con servizio bed&breakfast;
e la Locanda Villa Tavernago, magnifica dimora del ‘700 con
arredi d’epoca. A Case Riglio l'offerta è rappresentata invece da
una villa cinquecentesca immersa nella tranquilla campagna di Pontenure,
nei pressi dei castelli di Paderna e San Pietro in Cerro. Passare una
notte in una di queste regge sarà come rivivere i fasti di un'epoca
d'oro. Davvero si potrà dire che con l'Associazione Castelli del Ducato
di Parma e Piacenza si è dormito da re. Info
Ricordanze di sapori nel salotto di Maria Luigia
Il professor Glauco Lombardi (1881-1970) dedicò l’intera sua esistenza
al recupero, allo studio ed alla conservazione di quanto poteva rimanere
sul mercato antiquario o nelle collezioni private dell’ingente
patrimonio artistico e documentario della Parma borbonica (1748-1802,
1847-1859) e ludoviciana (1816-1847), dando così vita al Museo che da
lui prese il nome. Dal 1915 al 1943 il nucleo originario del Museo
Lombardi trovò collocazione nel salone ed in alcune adiacenti sale del
Palazzo Ducale di Colorno, salvate anch’esse dal degrado in cui
versavano. Nel 1934 vennero acquisiti, dal conte Giovanni Sanvitale,
preziosi oggetti appartenuti alla duchessa Maria Luigia. Dopo la seconda
guerra mondiale e la ripresa postbellica il Museo Lombardi viene
riallestito e riaperto nell’attuale sede del Palazzo di Riserva in
Parma, configurandosi come Fondazione, intitolata al munifico
iniziatore, sotto l’egida del Comune di Parma e della Fondazione Monte
di Parma. Dal 1997 al 1999 il Museo è stato oggetto di un accurato ed
impegnativo restauro che, pur mantenendone inalterati l’ordinamento ed i
criteri espositivi dello stesso Glauco Lombardi, ha consentito di
adeguare la struttura ai più efficaci ed efficienti sistemi di sicurezza
e fruibilità. I fortunati che sabato 18 novembre potranno partecipare
alla ricordanza “Nel
salotto di Maria Luigia” saranno accolti dalle delizie di
Annamaria Cerri della Pasticceria Lady Café di San Secondo.
ORARI DI APERTURA DEI CASTELLI
Appuntamenti da non perdere
Colorno
IL GUSTO NELL'ARTE DI WALT DISNEY Felino
IL CONVIVIO DANTESCO - rassegna PALATO
FINE, MENTE SOTTILE - EDIZIONE 2006 Fontanellato
IL GUSTO DELLA CULTURA
LA DISPENSA DEI SANVITALE
MERCATINO DELL'ANTIQUARIATO Gropparello
RE ARTU' E I CAVALIERI DELLA TAVOLA
ROTONDA
MERLINO SIGNORE DELL'IMMORTALITA' Roccabianca
MOSTRA DI PITTURA E GRAFICA
SAGRA DI SAN MARTINO Sala Baganza
BIANCO E NERO
A PROPOSITO DI AMADEUS
A PROPOSITO DI AMADEUS |
|
|
|
||
Pier Luigi Poldi Allaj © 2006 |