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D'autunno in Castello Le luci soffuse di serate precoci, le foglie che ingialliscono i viali, la brezza frizzante rendono più reali e vissute le storie e le emozioni nei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza. Da oltre 500 anni i manieri si stagliano all'orizzonte, sentinelle mute e vigili, a dominare il paesaggio. Sono ventitre affascinanti immagini del Medioevo e del Rinascimento, dieci nel piacentino e tredici nel parmense. Poco distante dall'uscita autostradale di Fiorenzuola d'Arda nella Bassa piacentina, si incontra il Castello di San Pietro in Cerro, già dimora gentilizia di un ambasciatore papale, ora sede del MiM, Museum in Motion. Nel vasto parco, ricavata dalle antiche scuderie, trova posto la Locanda del Re Guerriero. Scendendo lungo l'asta del Po, a guardia del fiume, insiste a Polesine Parmense, l'Antica Corte Pallavicina, tornata agli antichi splendori, nelle cui cantine stagionano, in gran quantità, culatelli di Zibello, forme di parmigiano reggiano e vini. Poco distante è impiantato il Castello di Roccabianca, dimora che Pier Maria Rossi aveva costruito per l'amata Bianca Pellegrini, impreziosendola dei suggestivi affreschi della favola di Griselda. Il Castello ospita il Museo della Distilleria. Ecco, poi, la maestosa Reggia di Colorno, piccola Versailles, elegante e monumentale struttura architettonica, con oltre 400 sale, corti e cortili, circondata da un meraviglioso giardino alla francese. Risalendo verso il cuore della pianura parmense, si incontra la Rocca dei Rossi di San Secondo, scrigno prezioso di affreschi con favole, miti e l'unica rappresentazione de l'Asino d'oro, teatro di Arte e suggestioni, le visite spettacolo notturne di ogni ultimo sabato di mese. A un tiro d schioppo sta la Rocca di Soragna, raro esempio di primo barocco, con decorazioni a fresco e cicli pittorici di Nicolò dell'Abate, Cesare Baglione, Ferdinando e Francesco Galli Bibiena, circondata da un grande parco romantico all'inglese con laghetto, serra, café haus. Poco distante emerge incantevole dall'acqua la Rocca Sanvitale di Fontanellato con uno dei capolavori del manierismo italiano, la saletta dipinta dal Parmigianino nel 1524 per il mito di Diana e Atteone. Attorno, di domenica, mercati animano il borgo. A sud della via Emilia, sulle prime colline parmensi, si intravede il Castello di Montechiarugolo, sentinella dell'Enza che strabiomba di sotto, le splendide sale affrescate, dove leggenda vuole ancora si aggiri il fantasma della Fata Bema. Continuando il cammino, irreale ed unico svetta, fortezza "altiera et felice", il Castello di Torrechiara, con la straordinaria Camera d'Oro di Benedetto Bembo e tante grottesche di Cesare Baglione. Signorilmente decorate sono le cinquecentesche sale della Rocca Sanvitale di Sala Baganza, ove è posta la mostra permanente di scultura di Jucci Ugolotti; nelle cantine e nell'ex ghiacciaia è allestito il Museo del vino. A salvaguardia della valle del Ceno si erge il poderoso Castello di Varano de' Melegari: il maniero costituisce uno dei migliori esempi di architettura difensiva. In montagna ci attende la Fortezza di Bardi, con i suoi camminamenti, la piazza d’armi e gli strumenti di tortura. Ospita il Museo della Civiltà Valligiana ed il nuovo Museo della Fauna e del Bracconaggio. Di recente è stato reso visitabile il Bastione di Artiglieria. Ultimo baluardo parmense, sul crinale che domina il Taro, resta il Castello di Compiano con annesso borgo medievale. Vi hanno sede la Collezione "Gambarotta" (oggetti d'arte, arredi, dipinti del '600 e '700) e la singolare mostra permanente "Orizzonti massonici". Una parte del Castello è adibita a relais e centro convegni. Sulle colline salsesi ci attende il millenario Castello di Scipione dei Marchesi Pallavicino, ancora abitato dai discendenti dell'antica nobile famiglia. Conserva sale arredate con testimonianze del '600, affreschi, soffitti lignei a cassettoni. Dispone di due eleganti suites de charme con vista panoramica. Oltrepassato il torrente Stirone, aggrappato alla sponda piacentina, sta l’imponente Borgo di Vigoleno, importante per l'integrità del sistema difensivo, esempio perfetto della logica abitativa del medioevo. Da visitare il mastio; da ammirare, nella piazza la fontana cinquecentesca, nel borgo la chiesa romanica di San Giorgio. Sentinella dell'Arda resta la Rocca Viscontea di Castell’Arquato, inserita nel borgo medioevale perfettamente conservato. Sovrasta l'intero complesso il mastio, perno della difesa urbana e del sistema di sorveglianza dell'intera vallata. Nella verdissima Val Vezzeno, sopra uno sperone di serpentino verde, a picco sul torrente, è immerso il Castello di Gropparello, magnifico esempio dell'arte della fortificazione. Il bosco circostante è occupato dal Parco delle Fiabe e dal Museo della Rosa Nascente. Da non perdere le delizie della Taverna Medievale e momenti rilassanti nella Torre del Barbagianni. Scendendo verso Piacenza, schiude le porte il Castello di Paderna, elegante fortilizio, con ampia corte agricola che conserva la chiesa di Santa Maria, a pianta a croce greca. Residenza padronale, è azienda agricola biologica, orto-giardino con antiche varietà, fattoria didattica e sede di importanti manifestazioni legate alla coltivazione della terra. Nell'alta valle del Trebbia il Castello Malaspina dal Verme di Bobbio si presenta quale straordinaria struttura fortificata entro la cinta muraria interna. Presenta la Sala delle Marine ed il Salone con grande camino in pietra sormontato dalle armi della famiglia Dal Verme. La Rocca d’Olgisio, incastonata nella roccia, a presidio delle valli dei torrenti Tidone e Chiarone, è una delle piu antiche e suggestive rocche piacentine, cinta da ben sei ordini di mura. Il mastio, articolato in vari locali intercomunicanti, termina in un piccolo loggiato cinquecentesco. E' possibile pernottare nella Fortezza. Il complesso della Rocca e Castello di Agazzano è composto da due strutture e un ampio giardino-parco a terrazza che si affaccia sulla Val Luretta. La Rocca rappresenta una felice sintesi tra architettura difensiva medioevale ed eleganza della dimora rinascimentale. Il Castello, mirabilmente affrescato, è arredato con mobili d'epoca e preziose suppellettili. Sulla sponda sinistra del Trebbia si trova il Castello di Rivalta, sontuosa residenza nobiliare, circondata da magnifico parco, annunciata dal profilo inconfondibile ed unico di uno svettante "torresino". Interamente arredato, ospita il nuovo Museo del Costume Militare. Adiacente al Castello, per un lussuoso soggiorno, si segnala la Residenza Torre di San Martino. Non molto lontano, il Castello di Sarmato rappresenta un complesso composto da mastio, rocchetta ed antico borgo circondato da mura con due torri angolari e rivellini. Visitabili, oltre a vari ambienti arredati, un importante archivio ed il giardino.
Gli amanti dello shopping non si lasceranno sfuggire l’occasione di una tappa al vicino Fidenza Village Chic Outlet Shopping (PR, vicino ai Luoghi Verdiani e ai Castelli della Bassa Parmense), con le sue grandi firme. Chi ha acquistato la Card del Ducato presentandola all’ufficio turistico del Fidenza Village Outlet Shopping potrà ritirare la One Day Card grazie alla quale lo shopping, nei negozi del villaggio aderenti all’iniziativa, sarà ancora più conveniente. La Card del Ducato è in vendita, a 2 euro, nelle biglietterie dei castelli ed è valida un anno a partire dalla data di emissione. Offre lo sconto di 1 Euro nei manieri (tranne al Castello di Torrechiara e al Castello Malaspina Dal Verme di Bobbio). ***
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