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November Porc a Roccabianca In tutti i fine settimana di
novembre la Bassa Parmense si sta vestendo a festa per la sesta
edizione di "November Porc ... speriamo ci sia la nebbia!", la staffetta
più golosa d'Italia. I paesi rivieraschi si trasformano in grandi
contenitori di
spettacoli ed attrazioni. Mercati di prodotti tipici,
attrazioni di musici e artisti di strada, stand gastronomici e concerti
live accoglieranno i visitatori all'insegna del divertimento e della
buona tavola! A Roccabianca con "Armonie di Spezie e Infusi", il 24 e 25
novembre 2007 spetterà di chiudere in bellezza la kermesse. I
festeggiamenti cominceranno alle ore 12,00 del sabato con
l’esibizione del corpo bandistico della Società Musicale Estudiantina.
In serata abili cuoche prepareranno succulente pietanze tipiche insieme
ai gustosi panini ed alla birra del McPorc, da gustare all’interno
dell’accogliente stand gastronomico fino alla “tarda”. Non mancherà
l’evento giovane, che garantirà musica ed esibizioni live con i deejay
di Radio Malvisi Network in diretta dalle 20,30, e l’affermato gruppo
locale Me Pek e Barba, che allieteranno gli ospiti fino al mattino. Al
sabato pomeriggio evento sportivo con il campionato nazionale di corsa
su strada November Porc Hot Feet. Alle 9,00 della domenica riaprirà il
mercato, collocato nella suggestiva Piazza Garibaldi, dove ci si potrà
divertire anche con gag e esibizioni di artisti di strada, burattini ed
orchestrine. Riaprirà pure lo stand gastronomico per deliziare i palati
di tutti i presenti e nel pomeriggio saranno offerti gratuitamente due
dei prodotti più classici della norcineria della Bassa “I Ciccioli” e la
gigantesca cicciolata realizzata il sabato, accompagnata da una bella
fetta di polenta calda! Per tutta la giornata sarà possibile ammirare le
opere d’arte dei bravissimi madonnari con i loro lavori dedicati alla
terra padana fra le belle bancarelle del mercatino natalizio “Aria di
Natale”.
Rivalta, per vivere la storia
Il Castello di Rivalta è ricco di testimonianze storiche che è possibile ammirare nelle sale adibite ad area museale con armi antiche e moderne, bandiere, dipinti ed oggetti rari. Nella grande Sala delle Armi sono conservati elmi, armi antiche e moderne e tre bandiere con gli stemmi degli Scotti di Sarmato, issate sui pennoni delle navi cristiane che parteciparono alla battaglia di Lepanto (1571), in cui gli Europei sconfissero definitivamente i Saraceni. Una quarta bandiera si conserva, quale pala d'altare, nel Duomo di Gaeta. Nella sala sono esposte inoltre diverse armi, tra cui una raccolta di pugnali, mazze ferrate, piccole pistole da borsetta ed un grosso fucile del Cinquecento. Accanto ad una mezza armatura che consentiva al cavaliere una certa libertà di movimento, trova posto un'armatura intera, risalente al XVI secolo, pesante circa quaranta chili, dotata di particolari spuntoni utili al cavaliere a rialzarsi nel caso di caduta, e altre armature. Vi sono anche preziose monete d'argento battute dalla zecca dello Stato Landi ai tempi di Federico Landi, principe di Bardi e Compiano, morto nel 1633. Un ambiente del Castello è dedicato all'esposizione di paramenti sacri del Settecento, esposti insieme a sculture lignee e reliquie varie provenienti dalla chiesa di San Martino. Dal 2002, i proprietari del Castello - la contessa Franca ed il figlio conte Orazio Zanardi Landi - in collaborazione con alcuni collezionisti ed esperti di uniformi, hanno approntato un'area espositiva dedicata al Costume Militare. Notevole è il numero ed il pregio dei pezzi raccolti, tutti autentici, adeguatamente collocati in uno spazio espositivo che permette di valorizzarli pienamente. L'esposizione si rivolge agli studiosi del costume militare, agli appassionati di storia locale o, più semplicemente, a chi è interessato o curioso di notizie del passato. Molte delle uniformi conservate a Rivalta costituiscono cimeli legati sia alla storia d'Italia, sia alle vicende di alcune famiglie piacentine. Le divise sono suddivise in dieci gruppi tematici che illustrano il costume militare italiano, e abbracciano un arco temporale che va dal Risorgimento alla seconda Guerra Mondiale. Tra le divise più antiche indossate da componenti della famiglia proprietaria del Castello, spicca quella di Pietro Zanardi Landi, comandante della Legione Zanardi Landi di stanza a Bilegno in Val Tidone, del 1848, montata su un cavallo completo di finiture. Il Castello di Rivalta resterà aperto sino alla fine di novembre, per poi riprendere l'attività in febbraio.
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