Newsletter n. 43 del 16 febbraio 2008 |
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New entry Nuove strutture sono recentemente entrate in Associazione, per aumentare l'offerta turistica del territorio. L'Antica Corte Pallavicina, costruita agli inizi del 400 su un fortilizio preesistente dai marchesi Pallavicino di Polesine, presenta magnifiche cantine ove venivano affinati salumi, culatelli, formaggi e vini. Gli interni subirono un restauro sostanziale durante la metà del 500, quando i soffitti a cassettoni furono sostituiti con magnifiche volte ad ombrello. Dopo il 1780 fu trasformata in caserma, dove si stabilirono i “Dragoni” confinari per cercare di contrastare il fiorente contrabbando sviluppatosi tra le due sponde del Po. Dopo il 1860 venne suddivisa in piccole abitazioni ed utilizzata da contadini, pescatori, carrettieri e artigiani. Nessuno ci aveva più creduto e il Po, spostandosi, era arrivato a pochi metri e se ne era impadronito. La Corte era rimasta dentro al fiume, che la inondava periodicamente. Ora, dopo un accurato restauro, è tornata agli antichi splendori, nelle cantine sono tornati a stagionare un gran numero di culatelli, di parmigiano reggiano e di vini. Nel cuore di Parma sorge un vero e proprio gioiello del Rinascimento: la Chiesa Magistrale di Santa Maria della Steccata. L’edificio, proprietà dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio, ospita al suo interno il ciclo di affreschi del Parmigianino rappresentante la parabola delle Vergini Savie e delle Vergini Folli: dopo la stipula del contratto nel 1531 che prevedeva la realizzazione sia del catino absidale che del sottarco del presbiterio, i lavori si protrassero fino al 1539, quando l’artista fu imprigionato per inadempienza al contratto e la pittura dell’abside fu quindi affidata a Giulio Romano che fornì i disegni del progetto decorativo posto poi in opera da Michelangelo Anselmi. Il Parmigianino dilede comunque vita ad un capolavoro assoluto: le Vergini Sagge e le Vergini Stolte sono affrescate in modo così prezioso nella loro intensa nitidezza cromatica, da sembrare gemme incastonate tra i meravigliosi rosoni di rame dorato ideati dall’artista stesso, la cui lucentezza contrasta con la potente immobilità delle figure-statue a monocromo che paiono volersi svincolare dalla nicchia in cui Parmigianino le aveva dipinte. La ricchezza artistica e storica dell’Ordine Costantiniano ha permesso la creazione di un singolare percorso museale costituito dal Sepolcreto dei Duchi Borbone e Farnese, realizzato per volere di Maria Luigia nel 1823; la Sagrestia Nobile, capolavoro seicentesco di ebanisteria in cui sono conservati preziosissimi argenti e paramenti sacri eccezionalmente ricamati, la quadreria ricca di dipinti tra il XVI - XVIII sec. e una sala dedicata ad oggetti e ricordi appartenuti alle famiglie Borbone e Farnese con diverse rarità: dai bozzetti per le divise dei Cavalieri Costantiniani, alla camicia di Luigi XVI indossata al patibolo e in più stemmari, acquerelli, decorazioni e memorie storiche.
Week-end romantici Numerose residenze d'epoca, tra parmense e piacentino, offrono la possibilità di trascorrere romantici ed indimenticabili week-end. Si potrà, così, apprezzare l'eleganza d'altri tempi, sognare ad occhi aperti, vivere storie d'amore... magari sotto gli occhi attenti di qualche fantasma guardone! Suggestioni che solo una vacanza tra magia e realtà può offrire. A Parma, all'ombra del Battistero, vi accoglie il Palazzo Dalla Rosa Prati con sette lussuosissime suites. A Soragna trovate la Locanda del Lupo, con una camera del '700 e una suite con letto a baldacchino, in aggiunta alla "normale" dotazione. Il castello di Compiano presenta stanze classicamente arredate. Il Relais Fontevivo, nell’omonimo borgo, si colloca all'interno di un’antica abbazia cistercense. L'Antica Corte Pallavicina sorge sulle rive del Po a Polesine, in un paesaggio agreste incontaminato. L'Antico Borgo di Tabiano Castello è parte integrante di un suggestivo complesso fortificato. Nel piacentino il Palazzo della Commenda, ex dimora padronale del 1400, sta proprio di fronte all'abbazia cistercense di Chiaravalle della Colomba, in comune di Alseno. A Rivalta di Gazzola, la Residenza Torre di San Martino, con letti a baldacchino, ricrea la magica atmosfera di corte. Il Castello di Rezzanello, a Gazzola, presenta suggestive camere nobiliari. Al Castello di Vigoleno si pernotta in esclusive suites ricavate nelle torri di guardia. In comune di Pianello Val Tidone, la Rocca d’Olgisio propone accoglienti camere con servizio bed&breakfast. A Case Riglio di Pontenure vi attende una villa cinquecentesca immersa nella tranquilla campagna. E infine la Torre del Borgo, a Sariano di Gropparello, da dimora padronale del '400, è stata trasformata in un raffinato bed&breakfast. La Locanda del Re Guerriero a San Pietro in Cerro, ricavata in un'antica struttura del 1700, è situata proprio all'interno del parco del castello.
Appuntamenti da non perdere
Compiano
UN AMORE DI CIOCCOLATO...
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Fontanellato
MERCATINO DELL'ANTIQUARIATO
ROCCA E
NATURA
Gropparello
NEL GIORNO
CHE NON C'E': DILUVIO D'AMORE SULL'ARCA DI NOE' Roccabianca
DUE CUORI E UN CASTELLO
San Secondo Parmense
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