Newsletter n. 44 dell'1 marzo 2008 |
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Noceto e Scipione, nuovi sostenitori Dopo aver detto, nel numero scorso, dell'Antica Corte Pallavicina e della Chiesa Magistrale di Santa Maria della Steccata, presentiamo altri due sostenitori. Il Castello di Noceto, più noto come la “Rocca”, risalente al XIII secolo, subiva numerose distruzioni e veniva riedificato dai conti Sanvitale nel corso del 1300 e poi verso la metà del 1400, quando Pier Maria Rossi gli conferiva l’aspetto attuale. I conti Sanvitale, signori di Noceto fino alla soppressioni dei feudi nel 1805, lo adibirono a fulcro amministrativo della giurisdizione: al proprio interno trovavano sede il tribunale, le carceri, l’abitazione del podestà e i reparti della milizia. Della costruzione spicca il possente mastio quadrilatero, oltre al perimetro delle mura con le quattro torri circolari agli estremi che riservano, ancor oggi, una serie di scorci suggestivi. Emozionante il panorama a 360 gradi sulla pianura e le prime colline che si apre dalla sommità del mastio. All’interno un giardino, ancora rigoglioso, di latifogli e sempreverdi, rimanda ad un antico giardino chiuso di epoca tardo-gotica. Dal dicembre 2005, dopo adeguato restauro ed accurato allestimento, il maniero è diventato il “Castello della Musica”, coniugando storia, arte e cultura. Tra le antiche mura sono ospitati: il "Museo del Disco antico", la collezione della "Liuteria Parmense", la "Scuola Internazionale di Liuteria" del maestro Renato Scrollavezza.
Apre per la prima
volta le sue porte al pubblico il Castello di Scipione, costruito
nell’XI Secolo dai Marchesi Pallavicino. Nato come struttura militare a
difesa dello Stato Pallavicino, feudo immediato del Sacro Romano Impero,
il castello si innalza sulle colline che dominano il Parco Naturale
dello Stirone, a pochi minuti da Salsomaggiore, in un suggestivo borgo
di origine medioevale. Durante tutto l'anno è possibile utilizzare
alcune aree del castello per uso privato. L’ampia terrazza con
l’elegante loggiato del Seicento, il grande giardino e i saloni interni
con gli affreschi e i soffitti a cassettoni originali, ne fanno lo
scenario perfetto per ogni evento. Ricordanze 2008 .... Pronti? Via! Riparte una nuova edizione delle "Ricordanze di Sapori nei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza": è la dodicesima, dalla istituzione in quel lontano 1997. Sarà il Castello di Felino a tenere a battesimo la kermesse 2008 con il banchetto a tema con animazione dal significativo titolo La storia è servita: sapori, leggende e curiosità in punta di forchetta. Accoglienza in Corte d’Onore (se maltempo nelle sale del primo piano) e banchetto nella Sala dei Rossi allestita a tavoli perimetrali, adornati da tappeti e tovaglie in fiandra oro con festoni in alloro, edera, agrumi. “Si daranno acque alle mani” camerieri con bacile ed asciugamani per il rito dell’acqua profumata, prima che i commensali si siedano alle tavole imbandite dallo chef del Ristorante Locanda della Moiana. All'antipasto saranno presentati crostini col Cibreo, torta di funghi, bruschettine di pan unto e pan ghiotto, ippocrasso (vino con cannella e chiodi di garofano). I primi piatti prevedono minestra di ceci infranti servita nella mezza pagnotta di pane duro, strozzapreti alle noci con ragù di cinghiale, insalata di Caterina de’ Medici (radicchio, cicoria, indivia, pinoli acciughe, capperi) in pirofila a bordo tavolo. Per secondi piatti gli ospiti troveranno fagiano rinascimentale in foglia d’oro con spinaci all’uvetta, maialino ripieno con zucca saltata allo zafferano. E per finire sorbetto mediceo al limone, rotolo di datteri e spongata in trionfo di panna montata, chicche, confetti, cotognate con sburloni, nocini e bargnolini.
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FESTA
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DISPENSA DEI SANVITALE
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