Giovangirolamo de' Rossi
nella "Storia della Letteratura Italiana"

(Volume IV [8, pag. 1070])

E' in corso di pubblicazione una "edizione speciale per Il Sole 24 ORE" della "Storia della Letteratura Italiana", curata da Enrico Malato per la Salerno Editrice a partire dal 1996, opera intorno alla quale sono stati spesi, ed in sedi più che autorevoli, pareri estremamente positivi che pienamente condivido, a partire dal concetto che trattasi del più aggiornato e completo compendio storico letterario italiano. Pure sommamente positiva reputo l'operazione che la Salerno Editrice ha in atto con Il Sole 24 ORE per una diffusione “popolare” dei primi nove volumi, che diventeranno diciotto, quelli propriamente descrittivi i vari periodi storici.

Nell’ottavo volume (dell’edizione originale il quarto), dedicato a "Il Primo Cinquecento”, Francesco Tateo illustra nel cap.  XIV "Storiografi e trattatisti, filosofi, scienziati, artisti, viaggiatori" e riporta al paragrafo 12 ("La biografia e l’autobiografia nel Cinquecento"), a pag. 1070, un cenno intorno a Giovangirolamo de’ Rossi per quanto attiene alla redazione della "vita di Giovanni dalle Bande Nere, prima di una serie di diciassette biografie di valorosi uomini moderni" ("Vita di Giovanni de’ Medici detto delle Bande Nere") che la stessa Salerno Editrice, per la cura di Vanni Bramanti, rieditava nel 1996, numero 54 della collana "Minima".

Per quanto i cenni biografici possano apparire scarni ed incompleti (p.e. del personaggio vengono taciute le due più importanti cariche di vescovo di Pavia e di governatore di Roma), è la prima volta che l'illustre letterato cinquecentesco, nato nel Castello di San Secondo il 19 maggio 1505, trova spazio in un'iniziativa di tale portata.

Gaudeamus, igitur! E, assieme a Paolo Giovio, scherzosamente complimentiamoci con Giovangirolamo: "Io scrissi bene a V.S. … nella creazione di Papa Giulio, ch’io le augurava ogni bene e accrescimento d’onore, profetando non senza ragione. Per il che mi congratulo del nuovo titolo almae Urbis etc. … E mettendo fine alle burle, V.S. si disponga d’esser clemente, netto delle mani e delle brache, poi che Dio v’ha fatto generoso, ricco e mezzo eunuco, extra suspitionem adulterii… Basta, che ’l Giovio è vostro servitore, al quale V.S. può comandare ogni cosa, eccetto che dalla cintola in giù…" (P. Giovio, Lettere, II, in G. de’ ROSSI, Vita di Giovanni de' Medici detto delle Bande Nere, a cura di V. Bramanti, Olschki, Firenze 1996, p.XXVIII).

Per notizie intorno alla vita ed alla operosità letteraria di Giovangirolamo de' Rossi rimando alla pagina a lui dedicata nel sito della Corte dei Rossi.

Una ulteriore citazione del nostro nel volume X (20, pag. 763).

 

 

XIV.    Storiografi e trattatisti, filosofi, scienziati, artisti, viaggiatori, di Francesco Tateo

1. Il senso della storia e l’esigenza della trattazione storica nel Cinquecento    2. Storici e politici toscani. Francesco Vettori, Donato Giannotti, Iacopo Nardi, Filippo Nerli, Iacopo Pitti, Benedetto Varchi, Giovan Battista Adriani, Pier Francesco Giambullari, Bernardo Segni    3. Storici e politici di altre regioni d’Italia. Marin Sanudo, Pietro Bembo; Agostino Giustiniani, Umberto Foglietta, Iacopo Bonfadio; Paolo Giovio; Girolamo Borgia, Angelo Di Costanzo, Camillo Porzio, Tristano Caracciolo; Carlo Sigonio    4. I trattatisti di poetica e di retorica    5. Riflessione teorica ed esercizio pratico della critica letteraria. La polemica su Dante    6. La critica dantesca dopo Landino: Vellutello, Daniello, Castelvetro, Dolce, Gelli, Varchi, Borghini. I commenti a Petrarca    7. Trattatistica filosofica e scientifica. Girolamo Cardano, Alvise Cornaro    8. L’arte e la teoria dell’arte nella cultura del Cinquecento. L’Accademia delle arti del disegno    9. Trattatistica sull’arte, sulle arti, sulle tecniche artistiche. Leonardo, Pino, Dolce, Serlio, il Vignola, Palladio, Scamozzi    10. Il primo tentativo di storicizzazione dell’arte moderna: le Vite di Giorgio Vasari    11. La testimonianza di un protagonista: Benvenuto Cellini    12. La biografia e l’autobiografia nel Cinquecento    13. L’epistolografia    14. La letteratura delle immagini e la trattatistica sugli «emblemi» e sulle «imprese». Iconologia e mitografia    15. La trattatistica sulla musica. Gioseffo Zarlino, Gerolamo Mei, Vincenzo Galilei    16. Viaggiatori e racconti di viaggio a Venezia e altrove. Leandro Alberti. Pietro Martire d’Anghiera, Antonio Pigafetta, Fracanzio da Montalboddo, Alvise Da Mosto, Angelo Travisan, Giovan Battista Ramusio, Giovanni da Empoli, Amerigo Vespucci, Giovanni da Verrazzano, Benedetto Bordon, Filippo Sassetti    17. Produzione, circolazione e ricezione dei testi istituzionali. Varietà di lingue e di stili    18. Bibliografia essenziale

 

 

 

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