Tangenziale di San Secondo, presentato il progetto definitivo

Oltre 2,2 chilometri di tracciato che eviteranno l’attraversamento del traffico pesante nel centro urbano. Un investimento di 8 milioni di euro. Tra le opere di mitigazione ambientale anche innovativi tunnell interrati per l’attraversamento sotterraneo degli animali. Entro due anni e mezzo prevista la realizzazione dell’opera
 

Otto milioni di euro di finanziamento per oltre 2,2 chilometri di tracciato che permetteranno di evitare l’attraversamento del centro abitato. E’ la tangenziale di San Secondo, il cui progetto definitivo è stato illustrato questa mattina nella Rocca dei Rossi da Roberto Bernardini, Ugo Danni, assessore alle Infrastrutture della Provincia di Parma, Filippo Carraro, assessore provinciale ai Trasporti.
Un’opera innovativa, che oltre a tutti gli interventi di mitigazione ambientale come filari di alberi, siepi e misure di sicurezza punta a tutelare anche la fauna, grazie a tunnel interrati che permetteranno l’attraversamento in sicurezza degli animali presenti nell’area.

 

"Siamo soddisfatti di poter annunciare nei tempi previsti il progetto definitivo di un’opera tanto importante per il nostro territorio – ha dichiarato Bernardinisi tratta di una delle opere pubbliche più significative per il nostro Comune, che avrà un impatto positivo sulla qualità della vita dei cittadini".

"Con l’annuncio di oggi – ha dichiarato Dannipossiamo dire che entro due anni e mezzo vedremo realizzata questa opera. Si tratta di un’infrastruttura fondamentale per San Secondo, ma anche per la tutto il sistema della viabilità provinciale, in particolare per la realizzazione dell’asse della Cispadana secondo un iter già programmato tra i Comuni interessati, Provincia e Regione. Il progetto definitivo della tangenziale nasce da una collaborazione positiva e concreta tra istituzioni a livello comunale, provinciale e regionale".

"Dobbiamo sottolineare – ha detto Carraroche la Cremonese è il quarto asse viario del territorio provinciale e spostare dal centro del paese ad un tratto esterno tutto il traffico veicolare rappresenta un intervento fondamentale per quest’area, attesa da anni e non più rinviabile che significherà migliore qualità della vita, maggiore sicurezza stradale e incremento del valore degli immobili. L’intervento è anche una risposta concreta di come le istituzioni possano collaborare positivamente e in modo concreto".

Nel dettaglio, la tangenziale sarà costituita dal tratto – in variante rispetto alla viabilità esistente – che dal nuovo ponte sul Taro arriverà all’altezza di Fornace Giavarini. Il nuovo percorso sostituirà l’attuale attraversamento del centro urbano di San Secondo da parte della strada provinciale 10 e correrà all’esterno dell’abitato costituendo un tratto significativo del più generale progetto regionale di arteria Cispadana. Si andrà infatti a collegare direttamente al recentissimo intervento di costruzione del nuovo Ponte sul Taro e al vicino svincolo, realizzato di recente, un ampio svincolo, che in riva destra Taro sarà chiamato a breve a canalizzare il traffico originato dall’apertura di un casello della nuova bretella autostradale di raccordo tra A15 e A22.
L’obiettivo principale dell’intervento è quella di migliorare le condizioni di transito dell’intenso traffico pesante, costituito da mezzi che vanno e vengono dalla zona di Parma e della cintura al territorio lombardo, utilizzando il Ponte sul Po in località Ragazzola. Questo flusso veicolare, sempre piuttosto intenso, oggi grava completamente sull’abitato di San Secondo.

La deviazione del tracciato della Provinciale 10 dal centro urbano di San Secondo, otterrà peraltro anche l’effetto di drenare parecchio traffico commerciale con origine e destinazione dal vasto comparto produttivo posto nella zona Nord-Est del paese, comparto in fase di ulteriore espansione.
 

Dall’attuazione della nuova infrastruttura dovrebbe dunque uscire razionalizzata l’intera circolazione interna a San Secondo, avendo eliminato quasi del tutto i flussi di semplice attraversamento, con il trasferimento sulla tangenziale di tutto il traffico legato agli insediamenti produttivi locali e avendo offerto un’alternativa viaria anche all’intensa mobilità privata della zona.

Contestualmente crescerà l’efficienza alla Strada Provinciale 10, arteria essenziale della rete viaria subregionale.

Per mitigare l’impatto ambientale, l’infrastruttura avrà un andamento curvilineo accompagnato sui due lati da una serie continua di alberi e arbusti, per mettere in evidenza una sorta di arginatura nel paesaggio. Si è inoltre tenuto conto delle destinazioni dei terreni limitrofi, differenziando le soluzioni progettuali in funzione delle aree adiacenti.


Scheda

L’intero percorso del nuovo tratto viario misura circa 2260 metri, a cui vanno aggiunti la porzione di Strada Provinciale compresa tra il nuovo Ponte sul Taro e la rotatoria posta in prossimità del supermercato esistente.

Il percorso in sintesi:

  1. Partendo dal nuovo ponte sul fiume taro in direzione San Secondo si prevede il risezionamento della sede stradale fino al raggiungimento della rotatoria esistente prima dell’abitato di San Secondo;

  2. Inizio del nuovo tracciato stradale a Nord dell’abitato di San Secondo fino al raggiungimento della S.P.10 all’altezza della fornace Giavarini con la costruzione di una nuova rotatoria;

  3. Risezionamento della S.P.10 in direzione Nord per una lunghezza di 350 con messa in sicurezza dell’intersezione con Strada comunale dell’Isola e con Strada comunale delle Cinque Vie per garantire un migliore accesso verso la fornace Giavarini;

  4. Ridisegno dell’immissione di Strada comunale di Mezzo sulla rotatoria esistente per consentire un accesso più agevole al nuovo tracciato di progetto;

  5. Risoluzione dell’intersezione con Strada degli Zoccolanti mediante realizzazione di sottopasso della stessa nei confronti del nuovo tracciato;

  6. Chiusura della Strada comunale di Copezzato;

  7. Realizzazione di rotatoria intermedia per migliorare l’accesso ai nuovi quartieri artigianali;

  8. Costruzione di sovrappasso per il superamento di Strada comunale Molino di sotto e canale San Carlo;

Le principali opere lungo il tracciato

Il primo è quello di minore impatto, in quanto supera il canale dei Tari Morti alzandosi a circa 1,0 m sul piano di campagna. Il sovrappasso, realizzato con manufatto scatolare in c.a. ha una luce di 6 m.
Nel secondo caso invece, si è operata la scelta di mantenere contenuto l’innalzamento del tracciato della nuova strada e di ribassare invece il percorso di Strada degli Zoccolanti.. Anche in questo caso il manufatto sarà costituito da uno scatolare in c.a. con una luce di 7,50 m.

Infine, il ponte sul Canale San Carlo rappresenta l’opera d’arte di maggior consistenza, in quanto si tratta di superare il canale e la strada che corre ad esso parallela. Dovendo garantire la percorribilità sulla strada sottostante si è dovuto realizzare un rilevato di circa 7,50 metri sul piano di campagna. Lo sviluppo totale del rilevato è di circa 700 m; il ponte poggia su una pila intermedia con una luce totale di circa 51 m. L’impalcato del ponte sarà realizzato in profilati di acciaio.

 

Alllegati

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QUADRO TECNICO ECONOMICO DEL PROGETTO DEFINITIVO

 

Importo Lavori A Base D'asta

 

 €        4.966.702.48

Oneri  Sicurezza

 

 

 €          109.267,45

 

Totale  Lavori

 €        5.075.969,93

Somme A Disposizione

 

 

 

 

Somme Per Espropri

 

 

 €          871.509,34

Iva  Lavori (20%)

 

 

 €        1.015.193,99

Imprevisti

 

 

 €          311.506,22

Lavori In Economia

 

 €          107.075,55

Iva Lavori In Economia (20%)

 

 €            21.415,11

Risoluzione Interferenze  Allacci

 

 €            97.200,00

Accantonamento Fondi Accordi Bonari

 €          100.000,00

Incentivo progettazione

 

 

 

 €            80.000,00

Spese Tecniche Prog. Esecutiva, Sicurezza Prog. ed Esec.,D.L. E Contabilità,Collaudi (Compreso Iva E Inarcassa)

 €          320.129,86

 

Totale Somme A Disposizione

 €        2.924.030,07

 

 

 

Totale Generale

 €  8.000.000,00

 

L’importo complessivo di euro 8.000.000,00 è finanziato con euro 7.000.000,00 dalla Provincia di Parma ed euro 1.000.000,00 a carico del Comune di San Secondo Parmense.

fonte: http://notizie.parma.it/page.asp?IDCategoria=15&IDSezione=0&ID=117226

 

 


Corte dei Rossi

Documenti

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