Parma, 27 maggio 2008 – Ci sono già le ruspe al lavoro per quella che diventerà la nuova tangenziale di San Secondo. Oggi insieme ai tecnici dell’impresa che ha vinto l’appalto - l’associazione temporanea d’impresa formata dalle aziende CBV SOLEX spa, F.LLI VISPI srl e RPA srl – gli assessori provinciali Ugo Danni e Filippo Carraro hanno comnpiuto un sopralluogo al centro operativo dove è sorto il cantiere. Con loro il sindaco Roberto Bernardini e alcuni assessori del comune di San Secondo.
“Siamo molto soddisfatti – ha dichiarato Danni - per l’avvio di questo importante intervento che si inserisce nel più generale progetto dell’asse Cispadana e di adeguamento della viabilità provinciale alle esigenze del territorio. Ma il punto d’arrivo sarà la concreta apertura della strada: i lavori stanno procedendo bene e velocemente, per cui la conclusione dei lavori è prevista entro la fine di Aprile 2009”.

“La realizzazione della tangenziale – ha aggiunto Carraro – ha anche una valenza sociale: la provinciale che passa per il centro di San Secondo è densamente trafficata, un fatto non più sostenibile dagli abitanti.  Con questa opera si viene incontro a un bisogno della popolazione sentito ormai da 20 anni. Si dimostra così che la politica può concretamente risolvere i problemi e mantenere le promesse, proprio su un’opera che era stata indicata come prioritaria dalla Provincia”.

“Il nuovo percorso – ha detto Bernardini– non solo contribuirà a migliorare la vita del territorio liberando il centro dal traffico, ma costituirà un vero e proprio motore dello sviluppo economico che interesserà le aree intorno alla tangenziale”.

Per la costruzione della tangenziale sono stati stanziati 8 milioni di euro. Sarà costituita dal tratto – in variante rispetto alla viabilità esistente – che dal nuovo ponte sul Taro, alla periferia del paese, arriverà all’altezza dell’insediamento produttivo “Fornace Giavarini”. Il nuovo percorso sostituirà l’attuale attraversamento del centro urbano di San Secondo della strada provinciale 10 e correrà all’esterno dell’abitato costituendo un tratto significativo del più generale progetto regionale di arteria Cispadana. Si andrà infatti a collegare direttamente al nuovo Ponte sul Taro e al vicino svincolo, realizzato di recente, che sulla riva destra del Taro sarà chiamato a breve a canalizzare il traffico originato dall’apertura di un casello della nuova bretella autostradale di raccordo tra A15 e A22.

Un’opera innovativa, che oltre a tutti gli interventi di mitigazione ambientale come filari di alberi, siepi e misure di sicurezza punta a tutelare anche la fauna, grazie a tunnel interrati che permetteranno l’attraversamento in sicurezza degli animali presenti nell’area.