Nasce la notte precedente il venerdì
santo, tra il 19 e il 20
aprile 1492, ad Arezzo, dove passa i primi anni di vita.
Si trasferisce in
seguito a Perugia, poi a Siena e quindi, dal 1517, è
a Roma, alla corte di Papa Leone X.
Grande sostenitore del
cardinale Giulio de' Medici, tra la fine del 1521 e l'inizio
del 1522, è autore di numerose pasquinate durante il
conclave che elegge Adriano VI.
Abbandona prudentemente
la Città Eterna, riparando a Mantova presso Federico
II Gonzaga e a Reggio al campo di Giovanni delle
Bande Nere, del quale diventa intimo amico.
E' in questo periodo
che, seguendo il grande condottiero, raggiunge San
Secondo, dove stringe amicizia con il Conte Pier
Maria III e la sua famiglia. Interviene ai
festeggiamenti del matrimonio del 1523.
Nelle opere del grande
letterato rinascimentale, numerosi sono i riferimenti
al Casato rossiano, dal "Pronostico del '34"
alle "Lettere", da "Le carte parlanti"
a "La Orazia".
Muore in Venezia il 21
ottobre del 1556.
Dal 1558 cade su di lui
la condanna dell'Indice.