Palio delle Contrade 2004
Rassegna Stampa
Si riportano gli articoli della stampa locale e nazionale pubblicati in questo mese di avvicinamento al Palio delle Contrade 2004. Iniziamo con la
GAZZETTA DI PARMA
SAN SECONDO—Manca ancora un mese, ma i movimenti delle contrade sono già frenetici |
Palio, Veneri cambia colori |
Polemiche per il passaggio del fantino plurivittorioso a Prevostura |
SAN SECONDO - Mentre l'attesa in vista della quindicesima edizione del Palio delle contrade cresce sempre di più, a San Secondo proseguono a ritmo incessante i preparativi in vista dell'importante manifestazione caratterizzata, quest'anno, anche dall'accordo del fantino Luca Veneri, che dopo tre anni lascia la Dragonda per andare a vestire i colori bianconeri della Prevostura. L'evento sarà promosso dall'associazione Palio delle contrade, in collaborazione con Avis - Cri e col sostegno di Comune, Regione, sponsor privati ed associazioni locali. Il programma, già definito e ufficializzato, seguirà il «copione» delle annate precedenti. Si comincerà il 4 giugno, alle 20, con la rievocazione degli antichi mestieri nel borgo. Alle 20.30, sul sagrato della chiesa, investitura ufficiale dei signori di contrada e donazione del cero votivo ed infine, alle 22, nel cortile della Rocca dei Rossi saluto ai feudi amici. Sabato 5 giugno, alle 21, spazio allo spettacolare corteo nuziale che toccherà le principali vie del borgo, la piazza e il parco della Rocca, con omaggi delle contrade agli sposi e indizione del Palio. Alle 22 inizieranno i banchetti nelle contrade e nelle taverne del paese, a base di Spalla e Fortanina di San Secondo. Quindi, alle 22, nel cortiletto d'onore della Rocca dei Rossi si svolgerà il «Rubeo Convivio», promosso dalla Corte dei Rossi. Si tratterà di un vero e proprio banchetto in stile medievale inserito nella rassegna «Ricordanze di sapori nei castelli del Ducato di Parma e Piacenza». Il giorno seguente, domenica 6 giugno, alle 10.30 messa solenne in chiesa collegiata seguita dalla benedizione dei cavalli e dei cavalieri. Alle 17 corteo storico, con circa mille figuranti, nel centro del paese e alle 18, disputa del Palio allo stadio comunale. Disputa che vedrà protagoniste, come sempre, le contrade Buregh di Minen, Castell'Aicardi, Dragonda, Grillo, Prevostura e Trinità. Al vincitore andrà il Palio che quest'anno sarà dipinto da Ethel Bassi di Fontanellato: per la prima volta a realizzarlo non sarà quindi un pittore di San Secondo. In serata, ultimi banchetti e libagioni. Paolo Panni |
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«Non so se questo è riconducibile al momento particolare dell'anno, ma circa duemila anni or sono - si legge nel manifesto - un altro episodio analogo già capitò, sembra che siano bastati 5 denari in più per fare cambiare rotta al Cavaliere Veneri Luca da Arezzo, ma quello che più conta è che rompendo il Patto e mancando alla parola data alla Contrada gialloblù il subbuglio iniziò a circolare nel Borgo e nel Castello, tanto che nella Corte già circolavano voci di togliere il Cavalierato al fantino traditore oppure di mandarlo in esilio in quel di Arezzo. A conclusione - si legge ancora - l'unica considerazione che ne deriva è questa: la Contrada Dragonda augura alla Contrada Prevostura di vincere i prossimi Palii. Se però il fato non lo permettesse, oppure se solo di un posto giungesse alle spalle della Contrada Dragonda... lasciamo le conclusioni, a tutta la popolazione della Contea». Queste le parole della Dragonda che, dell'accordo fra Veneri e la Prevostura, è stata correttamente informata dalla stessa Prevostura. La questione ha ovviamente fatto discutere in questo periodo in paese e, su quanto accaduto, è intervenuta anche la nuova presidente dell'associazione Palio delle contrade Simona Allegri che ha fatto sapere che: «per il prossimo anno si pensa di intervenire sul regolamento. Noi come comitato non vogliamo che si dia vita ad una sorta di calcio mercato e per questo ci siamo assunti l'onere e l'onore di mettere dei paletti ben precisi sulla gestione dei fantini. Non vogliamo infatti che vinca il migliore offerente, né tantomeno che si generino speculazioni o che le spese delle contrade vadano in massima parte ai fantini. E' meglio che queste siano destinate al miglioramento della manifestazione». La Allegri, che si è dichiarata perplessa sul comportamento tenuto dal fantino in questione ha detto: «Questo dimostra che vi è comunque una certa animosità fra le contrade e fin che c'è questo, c'è il Palio. A livello di regolamento - ha annunciato - pensiamo di fissare un tetto sia all'ingaggio che ai tempi di durata dello stesso, con un limite temporale anche entro il quale effettuare questi ingaggi». Parlando quindi della quindicesima edizione del Palio che entrerà nel vivo all'inizio di giugno ha aggiunto: «I preparativi hanno richiesto un lavoro di quasi un anno. La mia è la prima esperienza sia da presidente che da consigliere, ma per fortuna ho potuto contare sulla collaborazione di tante persone all'interno del comitato. Il loro sostegno è stato davvero eccezionale». P. P. |