giugno 2005 |
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Nel giugno 2005 il prestigioso Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani ha pubblicato "Federico II",
opera enciclopedica in due volumi. Interessante la voce riferita a "Bernardo di
Rolando Rossi", sviluppata alle pagine 170 e 171 da Roberto Greci, professore ordinario di storia medievale
nell'Università di Parma, con il conforto fotografico del terzo quadro delle
gesta rossiane presente nella Rocca di San Secondo. Significativa e verosimile mi pare la tesi di fra' Salimbene, ben
evidenziata dal docente parmense, secondo cui il passaggio di Bernardo al
partito guelfo, pur prescindendo dalle situazioni politiche
contingenti e dagli imparentamenti nel tempo acquisiti, non sia stato il frutto di un
meschino "tradimento, ma di una logica reazione a quella doppiezza e a quella
crudeltà che Federico II in più occasioni avrebbe dimostrato anche nei confronti
degli amici a causa della sua meschinità e della sua avarizia". Non
si vuole con quest'affermazione affossare la figura di un gigante della storia,
ma cercare di guardare ai fatti con un tantino di disincanto ed un po' di serena
obiettività, come del resto viene suggerito dalla palermitana Fara Misuraca
nell'articolo
Federico II imperatore di Germania in
Storiamedievale.net. E come avrebbe
fatto anche Pier delle Vigne...